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giovedì 21 luglio 2011

Proposte socialiste

Pubblichiamo la lettera aperta che due giorni fa, il Segretario Nazionale Riccardo Nencini ha inviato ai segretari dei partiti di opposizione contenente alcune proposte e misure per tagliare gli sprechi e i costi della politica. E' curioso che ieri il sindaco di Torino Piero Fassino, in molta parte dell'intervista rilasciata a Repubblica, fa affermazioni del tutto identiche a quelle che, sul tema dei costi della politica, da almeno tre anni si ritrovano nei programmi dei socialisti e nelle frequenti dichiarazioni del segretario nazionale: sobrietà, rigore, trasparenza.
Per fare un esempio, sul tema del riordino istituzionale, Fassino afferma che ci sono comuni con meno di 3000 abitanti per i quali occorre intervenire con le unioni comunali e che in questo ambito va inserita la questione del superamento delle province. Che è esattamente una tra le 10 proposte (la n.6) della lettera di Nencini di cui, neanche a dirlo, Repubblica e il circuito mediatico nazionale, alla faccia del pluralismo democratico cui a parole si ispirano, si sono ben guardate di dare conto.

“Sottopongo alla vostra attenzione alcune misure che mi auguro possano trovare la vostra condivisione”- si legge nella nota di Nencini. “Conferimento dei rimborsi elettorali unicamente ai partiti, in regola con l'art. 49 della Costituzione, relativamente all'attuazione dei principi di democrazia interna; taglio delle indennità dei consiglieri regionali al livello più basso (come in Umbria e in Toscana); soppressione dei benefits non riconducibili alla mera attività istituzionale; abbassamento delle indennità dei parlamentari mediante l'adeguamento alla media dei paesi europei; soppressione del Senato della Repubblica e costituzione del Senato delle Autonomie e delle Regioni con 100 componenti eletti e conseguente riduzione del numero dei Deputati; accorpamento dei comuni con meno di 3000 abitanti con l'attivazione delle unioni comunali e superamento delle Comunità Montane e delle Province con un disegno di riordino istituzionale del Paese; introduzione della norma che preveda l'elettorato attivo a 16 anni e quello passivo a 21; divieto dei doppi incarichi politico istituzionali; istituzione di norme di valutazione di merito e competenza per le nomine negli enti pubblici; adozione di leggi per rendere palesi le lobby e la loro attività”.            “E' necessario che queste proposte –prosegue Nencini - siano da voi recepite e fatte proprie dai gruppi dell'opposizione parlamentare e da tutti i gruppi nei consigli regionali”
“Desidero infine informarvi – si legge in conclusione nella lettera del Segretario - che domenica prossima, 24 luglio, in tutti i capoluoghi di regione, il Psi ha indetto una mobilitazione straordinaria per campagna di raccolta firme per le 4 petizioni popolari per cambiare l'Italia, una delle quali è legata al tema della trasparenza della politica”.

1 commenti:

pasquino ha detto...

Come al solito i compagni democratici(?)- già ma pure i comunisti di Baffone-Stalin si definivano democratici- scoprono l'acqua calda dopo che è già diventata fredda. E'sempre la stessa storia.
Comunque meglio tardi che mai!