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mercoledì 18 maggio 2011

Accogliamoli


di seguito l'intervista al nostro vice-segretario Vito Quagliara pubblicata su 
"Il Quotidiano" di domenica 15 maggio

Genzano di Lucania – In questo bailamme multietnico è difficile discernere la differenza tra stranieri ed extracomunitari, che vengono inappropriatamente omologati. Il termine tecnico “extracomunitario” che designa colui che proviene da un paese che non fa parte della Unione Europea, si diffonde in Italia a partire dagli anni ’90 in senso spregiativo e discriminatorio per connotare coloro che provengono da aree depresse, quali il Nord Africa e i Paesi dell’Est europeo. Il termine tecnico “straniero”, invece, designa il migrante che proviene da un paese membro della Unione Europea. È una differenza sottile che occorre tener presente visto che la questione degli immigrati, dirompente a livello nazionale, non può più essere elusa. Anche a livello locale i termini del dibattito restano aperti. In particolare, nel comune di Genzano di Lucania la problematica viene sollevata dal Partito Socialista. “La nostra comunità è oramai multietnica – dichiara il vice-segretario Vito Quagliara – con 191 residenti stranieri di cui 22 di nazionalità marocchina, 14 tunisina, 1 congolese, 1 ruandese  e 1 del Burundi e 99 comunitari (dal 2004 i cittadini polacchi sono comunitari e dal 2007 sono tali anche i cittadini rumeni e bulgari). L’aspetto principale su cui vogliamo mettere l’accento è senza dubbio quello della solidarietà, e più in generale quello umanitario, si tratta pur sempre di persone e  come tali vanno considerate. First People - prima le persone - questo il nostro slogan, di qualsiasi colore, razza o religione. Non solo, ma in questo complicato momento possono addirittura rappresentare una risorsa. Non sfugge a nessuno che anche la nostra comunità, come tutti i paesi della Basilicata, deve far fronte ad un costante e lento spopolamento. Accogliere con tutte le precauzioni del caso i migranti che provengono da queste aree – prosegue Quagliara – come già d’altronde sta avvenendo in questi anni a Genzano, può servire anche ad arginare questo  grave problema socio-economico.” Ci rendiamo conto che la questione “migranti” – conclude il vice-segretario - è di non facile e immediata soluzione, ma occorre prendere coscienza della sua esistenza e iniziare a discutere seriamente su come affrontarla.

domenica 1 maggio 2011

Negli occhi un mare di bandiere.
Nelle orecchie un oceano di musica.
Nei cuori un universo di PACE e LAVORO.