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sabato 12 febbraio 2011

La risposta del Presidente Lacorazza

Ho letto con attenzione la sua lettera. Sul piano ho gia' detto tanto. Sulla viabilita' vorrei esprimere qualche considerazione. Sulla Banzi/Palazzo primo lotto (?) abbiamo fatto la consegna dei lavori. Una realizzazione che, siamo consapevoli, non servira' a molto senza il completamento (secondo lotto). Il ribasso, dopo aver valutato gli asserbimenti di eventuale varianti, non sara' dirottato in altre aree. Tuttavia penso che questo completamento rappresenta un punto di impegno per tutti. Non siamo in condizione di far fronte al nostro indebitamento visti i tagli. Vedremo la partita dei FAS cosa realmente rappresentera' per il nostro territorio. Sulle manutenzioni c'e' un analogo problema. Il tema non e' il sopralluogo ma le risorse disponibili. Abbiamo, una decina di giorni fa, riunito i sindaci dell'alto bradano e' abbiamo detto loro di individuare priorita' non tutte risolvibili in questo esercizio finanziario. In ogni caso resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordiali saluti

Lettera aperta al Presidente Lacorazza

Caro Presidente,

sono Vito Quagliara, un suo candidato alle elezioni provinciali e attualmente vice-segretario della sezione Psi di Genzano.
La scrivo per porre alle Sua attenzione un grave problema. Il piano di dimensionamento scolastico approvato in consiglio regionale, frutto di uno sconvolgimento di quello provinciale e rispondente a logiche di campanile  a cui i consiglieri regionali in modo bipartisan si sono piegati,  non solo non guarda lontano, ma sposta di un  anno i problemi che puntualmente verranno al pettine. Bene ha fatto, Presidente  ad unirsi al coro dei tanti scontenti e a prendere le distanze dal provvedimento regionale.
Il quale è il segno tangibile di  un  cambiamento, inteso come prospettiva futura di un intero territorio che stenta a decollare, e viene frenato da logiche di appartenenza legate a prospettive elettorali  ancora troppo  forti e difficili da superare. Ora però mi aspetto Presidente che alle parole Lei faccia seguire i fatti, altrimenti  si corre il rischio di una inutile discussione accademica.
Il Liceo Scientifico di Genzano, fiore all’occhiello della nostra comunità,  invertendo una tendenza tipica lucana, non solo frena l’emigrazione verso la Puglia ma al contrario attrae tanti pugliesi, in particolare studenti della vicina città di Spinazzola. Al fine di mantenere i numeri attuali, sono circa trenta gli studenti di Spinazzola, o addirittura di aumentarlo, sarebbe auspicabile migliorare la viabilità di collegamento con la vicina cittadina pugliese. È necessario, pertanto prendere in considerazione il completamento del secondo lotto della Genzano/Banzi, in modo tale da abbattere notevolmente i tempi di percorrenza o, stante la scarsità delle risorse,  migliorare il fondo stradale della SP n. 169 Genzano/Spinazzola che da troppo tempo non viene pavimentato e su cui purtroppo da anni insiste anche una frana.
Il semplice fatto di migliore la mobilità, insieme ad una qualità dell’offerta formativa, già di per sé eccellente, unito ad un ambiente sostanzialmente sano, potrebbe sconsigliare gli studenti di Spinazzola a riversarsi verso la vicina Minervino sede di un liceo scientifico.

Caro Presidente, La invito quindi a fare un sopralluogo con tecnici e funzionari della Provincia al fine di rendersi conto personalmente della bontà delle richieste e a programmare di concerto con il territorio investimenti futuri.

                                                                              Con rinnovata stima
                                                                                Vito Quagliara

giovedì 3 febbraio 2011

Il Psi di Genzano sul dimensionamento scolastico

Un altro duro colpo è stato inferto alla comunità genzanese. A sostenerlo è il segretario cittadino della locale sezione del Psi, Alessandro Ciola, riferendosi all’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, del provvedimento sul dimensionamento scolastico che separa l’Itc di Acerenza dal nostro Liceo Scientifico che così resta autonomo. Da anni si perpetua un lento ma inesorabile depauperamento di un territorio abbandonato a se stesso. Scontiamo da troppo tempo, prosegue Ciola, la mancanza di una rappresentanza autorevole nelle istituzioni che contano. L’essere stato l’unico partito che ha difeso il nostro Istituto Scientifico, non solo a livello locale ma anche con la netta posizione contraria al dimensionamento del segretario regionale Livio Valvano e del consigliere Rocco Vita, Presidente della Commissione competente in materia, che si è astenuto durante la votazione in Consiglio, non può essere per noi socialisti motivo di vanto. Avremmo preferito che la comunità tutta si fosse mobilitata in tal senso. Purtroppo nulla si è potuto contro le lobby all’interno e fuori della maggioranza consiliare regionale. Ad Acerenza, invece, sono riusciti nel proprio intento grazie ad una forte autodeterminazione che ha portato l’intera comunità a fare sistema. Inoltre la contemporanea istituzione, a Venosa, di un nuovo indirizzo scientifico, attrarrà a sé molti studenti di paesi, quali Palazzo, Forenza che adesso vengono a Genzano. L’aver istituito l’indirizzo pedagogico non frenerà l’emigrazione verso il centro oraziano. È tempo di organizzarsi, è tempo di mettere da parte ideologie, personalismi e abbandonare la logica del localismo e tutti insieme battersi per la difesa di un territorio e per il futuro dei nostri giovani. Infine, ha concluso Ciola, qualora l’istituzione scolastica lo ritenesse opportuno, i socialisti sono pronto ad un incontro per fare il punto della situazione e per elaborare strategie future da intraprendere.